15/05/2020 / SPIONAGGIO
Torna la Guerra Fredda
Con una collana curata dal "Prof" Stefano Di Marino torna il grande, affascinante spionaggio ambientato nell'epoca della Guerra Fredda
Siamo nel 2019 e, dopo qualche anno in cui la pratica sembrava archiviata, ci ritroviamo di nuovo in un clima di Guerra Fredda tra Stati Uniti e Russia. Con tante importanti differenze, però: quella del secolo scorso contrapponeva due sistemi economico-politici, era ben chiaro chi stava da una parte e chi dall'altra. Oggi la contrapposizione tra USA e Russia non è chiara, a partire dal fatto che il presidente americano è stato eletto anche grazie a sostanziose spinte da parte dei russi, e spesso sembra fare i loro interessi. Chi ci capisce è bravo!
Sapevate che il termine "Guerra Fredda" fu inventato nientemeno che da George Orwell? Lui nel 1945 aveva già capito le conseguenze dell'invenzione della bomba atomica, con una guerra che non sarebbe mai potuta essere combattuta davvero.
Ci sentiremmo un po' imbarazzati a definire "affascinante" un conflitto che ha comunque portato a eventi tragici come le invasioni di Ungheria e Cecoslovacchia, e in definitiva alla guerra di Corea e del Vietnam. Ma se vogliamo vederla da un punto di vista dell'immaginario popolare, tutte le grandi storie dello spionaggio del secolo scorso hanno sfruttato questi elementi storici.
La nuova collana di spionaggio curata dal maestro italiano di questo genere, Stefano Di Marino, si intitola Spy Game (che potrebbe ricordarvi un certo film con Robert Redford) e ci riporta in quello splendido scenario. Seguiranno nelle prossime settimane altre storie di grandi autori, da Enzo Verrengia ad Andrea Carlo Cappi ad Andrea Franco. Ci vediamo oltrecortina…