Checkpoint Charlie

Nessuno ha mai sentito nominare Checkpoint Alpha o Checkpoint Bravo, chissà perché. Ma tutti conoscono Checkpoint Charlie, ovvero il "posto di blocco C", perché naturalmente Charlie non era il nome di un soldatino di guardia ma la lettera C dell'alfabeto fonetico NATO. Forse perché fu proprio su questo posto di blocco che il 27 ottobre 1961 si schierarono minacciosi i carri armati americani e russi, fronteggiandosi sul bilico di una guerra mondiale. O fu per i tentativi di fuga che si conclusero drammaticamente con la morte di Peter Fechter nel 1962 e di Burkhard Niering nel 1974. Quando Berlino tornò ad essere una città sola il posto di blocco venne smontato e spostato in un museo, ma tale era la sua popolarità che si finì per ricostruirne una copia, là dove era sempre stato, all'incrocio tra Friedrichstraße con Zimmerstraße e Mauerstraße. Perché comunque, anche se è solo per farsi qualche selfie sorridente, è sempre importante mantenere vivo il ricordo. Anche la buona narrativa può servire a questo scorpo, quando ci riporta in un'epoca storica drammatica, quella della Guerra Fredda: a Berlino sono ambientati i due ebook che escono oggi e martedì prossimo nella collana Spy Game curata dal maestro italiano dello spionaggio, Stefano Di Marino: Berlino Express di Giancarlo Narciso e Checkpoint Charlie di Andrea Franco. Buona lettura!