15/05/2020 / FANTASCIENZA
Un maestro della fantascienza
(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)
Oggi parliamo di Vittorio Curtoni, fondatore di Robot, del quale Delos Digital ripropone l'ultima antologia di racconti, Bianco su nero
L'anno prossimo saranno passati già dieci anni senza Vittorio Curtoni e, be' sì, ci manca. Ci manca il suo umorismo, la sia bonomia, il suo consiglio, la sua esperienza. Per il mondo della fantascienza italiana Curtoni è stato fondamentale. Se ci perdonate questo tipo di confronti, che in genere non amiano, potremmo definirlo il Frederik Pohl italiano: come Pohl, Curtoni è stato animatore del primissimo fandom italiano, ha curato riviste importanti, ne ha fondate altre (tra cui Robot), ed è stato scrittore di altissimo livello. Come Pohl è stato protagonista del mondo della fantascienza a 360 gradi: be', Pohl non ha fatto il traduttore, ma in compenso parlava discretamente l'italiano. Ah, ed entrambi avevano idee politiche decisamente di sinistra. In inglese si direbbe "brothers of a different mother", fratelli anche se di madri diverse.
Qui alla Delos Digital vogliamo coltivare il ricordo di questi due grandi. Oggi esce la riedizione in ebook di Bianco su nero, l'ultima antologia di racconti di Curtoni. Più avanti nell'anno (ci vorrà un bel po' di lavoro) pubblicheremo una raccolta dei suoi brillantissimi editoriali, usciti sia sulla vecchia che sulla nuova Robot. E di Pohl uscirà l'autobiografia, The Way the Future Was (Com'era il futuro).
Non saranno bestseller, probabilmente. Ma sono gemme per intenditori. Come il nostro pubblico.