07/07/2020 / FANTASY

Gli ultimi giorni dell'Impero Romano

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

Nello scenario decadente degli ultimi anni dell'Impero Romano d'Occidente, una nave alla deriva, senza equipaggio e con un carico inquietante, terrorizza i cacciatori di pirati

Forse non tutti sanno che Milano è stata capitale dell'Impero Romano. Dal 286 dopo Cristo, per circa un secolo, de facto e poi de jure, finche nel 402 essendo la città ormai poco sicura a causa delle razzie dei barbari Onorio la spostò a Ravenna, considerata più difendibile. Settant'anni dopo l'Impero sarebbe comunque crollato.

In questo periodo l'Impero era allo sbando: razzie, scorrerie, guerre intestine, pirati: e il protagonista della storia che segnaliamo oggi, Il collezionista di sogni, è proprio un cacciatore di pirati, Timocleide di Difilo, il navarca di Miseno che ha restituito disciplina ed efficienza alla flotta romana ripulendo il mare dai pirati, e che però si presenta terrorizzato dall'amico Caio Celso chiedendo il suo aiuto. Rientrando con la flotta, si è imbattuto in una strana nave alla deriva, senza equipaggio e con un carico inquietante.

Questa storia affascinante è raccontata dall'esperta e brillante penna di Luigi De Pascalis, vincitore di premi di ogni genere ed espertissimo in questo periodo storico, nel quale ha ambientato diversi romanzi.

Un romanzo breve ideale per passare una domenica sognando di ere leggendarie.

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