14/07/2020 / GIALLO
Disordinati (e intelligenti) come Sherlock Holmes
(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)
Sapevate che Sherlock Holmes era molto disordinato? È solo una delle innumerevoli scoperte che si possono trovare sulla nuova Enciclopedia di Sherlock Holmes
Secondo recenti studi, che peraltro confermano un'idea piuttosto diffusa, essere disordinati è un sintomo di intelligenza e di creatività. Avere la scrivania sempre piena di roba, cominciare a leggere un nuovo libro anche se se ne hanno già in lettura tre o quattro, sono tutte indicazioni di una mente lasciata libera di vagare, di scoprire, di allargarsi. Che questa idea non sia nuova lo prova anche il fatto che il personaggio simbolo dell'intelligenza speculativa, Sherlock Holmes, viene descritto dal suo autore come molto disordinato. Si svegliava tardi, fumava gli avanzi di tabacco delle pipe del giorno precedente, aveva una camera stabilmente in disordine, con carte sparse un po’ dappertutto e sostanze chimiche ed oggetti distribuiti alla rinfusa su tutti i piani disponibili.
È una delle innumerevoli cose che si scoprono leggendo un testo che Delos Digital è particolarmente orgogliosa di pubblicare, La grande Enciclopedia di Sherlock Holmes, firmata dai due massimi esperti del settore, Stefano Guerra ed Enrico Solito, e che esce oggi in tutti i negozi di ebook. Un testo che trae particolare giovamento dal formato elettronico, col quale si possono seguire gli innumerevoli rimanda tra una voce e l'altra fino a perdersi nell'affascinante mondo vittoriano creato da Arthur Conan Doyle.
Tra le tante voci ce n'è anche una dedicata a Isaac Asimov, autore che quest'anno compirebbe cento anni, come il suo coetaneo Ray Bradbury. A queste due colonne della fantascienza è dedicato il volume Bicentenario curato da Paolo Aresi, sedici racconti che omaggiano i due grandi maestri americani.