16/01/2021 / NARRATIVA
Volevano cambiare il mondo
(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)
Il nuovo romanzo di Marina Zinzani solleva una riflessione sulle responsabilità individuali, anche quando ormai si è diventati persone diverse
Nel racconto Rinascita di Ken Liu, da noi pubblicato anni fa nella collana Robotica, incontriamo una specie aliena che rimuove pezzi di personalità agli individui che si rendono colpevoli di qualche delitto. Il nuovo individuo è come rinato e viene considerato del tutto innocente. Questo consente a questi alieni di compiere le peggiori efferatezze per conquistare altri pianeti, per poi "depurarsi" e scaricare la responsabilità. È un tema interessante che viviamo nella realtà oggi in relazione al terrorismo degli anni settanta e ottanta. Quei giovani che allora speravano di "cambiare il mondo" sparando oggi sono vecchietti, spesso tranquilli e con idee del tutto pacifiche. Quando dei loro di allora c'è ancora nei loro di oggi? E quanto deve pesare la responsabiltà? Si possono avere idee diverse – magari anche contemporaneamente, come accade a noi – ma è innegabilmente un argomento interessante. Che ritroviamo nel romanzo Volevamo cambiare il mondo di Marina Zinzani, nel quale una giovane scopre che il padre e i suoi amici, che lei conosce da una vita, da giovani erano stati persone molto diverse, molto meno pacifiche e molto meno in pace col mondo.