28/09/2021 / WEIRD

L'ombra di Lovecraft

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

La collana Innsmouth festeggia il cinquantesimo numero con la riedizione, in nuova traduzione, del classimo eponimo L'ombra su Innsmouth, di H.P. Lovecraft

All'uomo Howard Phillips Lovecraft il dibattito culturale degli ultimi anni non ha fatto sconti. Il ritratto ideologico che ne esce non è certo lusinghiero, il suo volto è stato rimosso da loghi e trofei considerato un abbinamento ambiguo e non più rispettoso di tutto il pubblico. Ciononostante, la fama di H.P. Lovecraft e la sua influenza culturale continuano a crescere di anno in anno; un caso esemplare in cui le problematiche dell'essere umano vengono trascese di fronte all'importanza della sua opera. Questo suo mondo tra il gotico e la fantascienza, tra l'orrore e il soprannaturale, queste sue gallerie di mostri semidivini, queste sue atmosfere, continuano e continueranno a lungo a influenzare scrittori, non solo di narrativa.

Da una suo opera prende il nome la collana dedicata al genere weird di Delos Digital, e se è vero che tanti lavori pubblicati hanno ben poco a che fare col mondo di HPL, è anche verso che molti altri ne sono in qualche o grande misura influenzati. Oggi la collana, curata da Luigi Pachì, è arrivata al cinquantesimo numero, e lo festeggia pubblicando proprio l'opera epitome del solitario di Providence, L'ombra su Innsmouth (nota in Italia anche come La maschera di Innsmouth), in una nuova traduzione del superesperto Claudio Foti.

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