Orrori dall'antico Egitto

Non sappiamo esattamente a partire da quando l'Egitto sia diventato così popolare. Forse con le campagne di Napoleone, quando quel suo capitano, Bouchard, trovò la stele di Rosetta, o negli anni seguenti quando l'archeologo Champollion cominciò a decifrarla. E quello degli antichi egizi era ancora un mito così presente che nei primi anni del Novecento Ulisse Stacchini vi si ispirò per disegnare la nuova Stazione centrale di Milano. Le opere letterarie sono innumerevoli, si pensi alla serie di libri di Wilbur Smith, a Sinuhe l'egiziano, ai libri di Christian Jacques o a quelli di Valery Esperian. Nel fantastico ne hanno scritto almeno Robert Silverberg e Clelia Farris, ma chi non conosce la saga di Stargate?

Miriam Palombi affronta l'argomento seguendo il tono che le è più congeniale, quello dell'orrore condito con una buona dose di avventura ambientata nel nuovo regno, seguendo il destino di un giovane ladro che ritrova per caso un misterioso amuleto, che potrebbe portarlo a liberare un orrore senza fine.