04/04/2023 / NARRATIVA

Rekishi, racconti dall'Oriente

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

Nella nuova collana La via dells seta esce una raccolta di racconti ambientati in estremo oriente nel corso di tutto il Novecento.

Per gli antichi Romani “Asia” era la parte più orientale dell'odierna Turchia. Durante il medioevo il termine si estese a indicare le misteriose terre ai confini orientali del mondo conosciuto, e oggi include tutta quella cosa strana a metà tra il fisico e il politico che non è un vero e proprio continente – perché il continente includerebbe anche l'Europa – ma una grossa porzione. Un territorio così vasto e vario che persino definire i suoi abitanti è meno semplice di quanto sembri: definireste "asiatico" un palestinese? Il termine asian per un americano indica un abitante della Cina, del Giappone o della Corea, al limite dell'Indocina, ma per un britannico al contrario è un indiano o un pakistano. Per indicare gli abitanti dell'estremo oriente i britannici sono costretti a cercare di indovinare la nazionalità specifica, o qualche volta a usare la parola “orientale”. Che poi anche sull'oriente ci sarebbe da discutere: ormai chiamiamo spesso "Medio oriente”, seguendo l'uso americano, quello che per noi sarebbe il “Vicino oriente”.

Certamente La via della seta, la nostra nuova collana curata da Caterina Franciosi, si occupa di estremo oriente. Oggi esce Rekishi - Sulle onde del tempo, curata da Serena Lavezzi, che dà un bell'esempio dei temi della collana, ospitando racconti che parlano di Giappone, Cina, Corea, in varie epoche del secolo scorso. Affascinante, no?

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