13/06/2023 / ROBOT
L'uomo che era padre (e madre) di se stesso
(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)
È uscito il numero 98 di Robot, con uno dei racconti più geniali della storia della fantascienza, Tutti voi zombi di Robert Heinlein
I viaggi nel tempo sono affascinanti, non solo perché si può andare a dare un'occhiata a com'è stato davvero il passato o a come sarà il futuro, ma anche per quel fenomeno che ci fa esplodere il cervello che sono i paradossi. Cosa succede se vado nel passato e per sbaglio uccido mio nonno? Non nascerà mio padre, non nascerò io, ma allora nessuno ucciderà mio nonno. O ancora: vado nel passato e insegno a me stesso a costruire una macchina del tempo. Chi ha inventato la macchina del tempo? Uno che ha giocato col tempo in modo davvero geniale è Robert A. Heinlein, con due straordinari racconti, By His Bootstraps (quando il vostro computer esegue un bootstrap, sappiate che il termine viene da lì) e “—All You Zombies—”, che porta davvero ai massimi estremi il gioco del paradosso. E che apre questo 98esimo numero di Robot!
Primo dell'annata che si concluderà col fatidico numero 100, con la copertina di un bravissimo artista italiano, Daniele Gay, il numero ospita anche un racconto finalista a tutta una sfilza di grandi premi del settore, Se i marziani avessero la magia di P. Djèlí Clark, il racconto vincitore del Premio Robot 2023, di Nicola Catellani, e altri racconti di Fabio Aloisio, Axa Lydia Vallotto e Veronica De Simone, Lorenzo Peca.
Per la saggistica, un saggio sui paradossi temporali, sono un articolo di The Last of Us, due articoli – di cui uno di Robert J. Sawyer – sulla serie della Noosfera di Matthew Hughes, un lungo e affascinante articolo di Nico Gallo sulla scena culturale in cui è vissuto James Ballard, e due opinioni sulle nuove sfide che deve affrontare la fantascienza, anche confrontandole con le sfide che propone Elon Musk.
L'edizione digitale (epub e pdf) è già disponibile, la versione stampata arriverà tra un paio di settimane.