Se l'arte ispira la narrativa

Se Hieronymus Bosch fosse vissuto oggi molto probabilmente avrebbe ritratto, nel suo dipinto La Nave dei folli, anche persone che discutono di politica sui social e qualcuno che guarda video di incidenti stradali sul telefono. Sprecare la propria vita nei vizi: questa era l'idea del pittore fiammingo, come la rappresentò in questo dipinto di fine Quattrocento esposto al Louvre di Parigi.

Un pittore sempre affascinante – chi non si è perso nella contemplazione degli infiniti modi di torturare le anime nelle sue rappresentazioni dell'inferno – come lo è anche in quest'opera che riesce a rappresentare il caos bloccato nell'istante. Non hanno resistito al suo fascino i sei autori (quasi tutti) triestini che hanno deciso sotto la guida di Emiliano Maramonte e con la complicità di Simonetta Olivo, autrice di un saggio sul pittore incluso in appendice, di dedicargli un racconto ciascuno. Ne è uscita questa stupefacente antologia, che tra qualche settimana uscirà anche in versione stampata.