L'Italcon a Trieste e i premi Italia

L'Italcon, il convegno nazionale della fantascienza, è tornata a casa: la cinquantesima edizione (anche se gli anni sono 52) si è tenuta a Trieste, dove si tenne la prima, nel 1972. Ed è stata un'edizione bellissima: affollata, piena di entusiasmo, di idee, di comunione di intenti. Organizzazione perfetta, grazie all'esperienza del Trieste Science+Fiction Festival al cui interno si è svolta l'Italcon ma anche al lavoro del gruppo FantaTrieste che non si è risparmiato. Ci sono stati momenti memorabili – come l'apertura dell'intervento di Tullio Avoledo, “salve, sono Tullio Avoledo e sono uno scrittore di fantascienza” – o il discorso brillante e ispirato di Bruce Sterling sul cyberpunk, e come questo movimento sia nato, in definitiva, grazie all'avvento del word processor.

Delos Digital ha portato a casa il Premio Italia per il miglior saggio (Fantascienza, un genere (femminile) di Laura Coci), romanzo fantasy (Polvere al vento di Irene Grazzini) e la migliore antologia (Tempesta dal nulla a cura di Carmine Treanni e Luca Ortino) ma anche il Premio Mondofuturo assegnato a Il viaggio della Electra Persei di Piero Schiavo Campo, che ha battuto per un'incollatura Prigionieri dell'effimero di Nino Martino.

Vari premi raccolti anche dalla nostra consociata Delos Books: miglior rivista (FantasyMagazine), miglior racconto pro (Ciflac di Claudio Chillemi su Robot) e miglior articolo (Un giorno a Movieland di Manco e Mirabile su FantasyMagazine).

Nel miglior romanzo di fantascienza ha vinto il romanzo Premio Urania Per le ceneri dei padri di Davide Del Popolo Riolo, un autore che a Delos Digital ha dato molto e del quale proprio questa settimana abbiamo in uscita uno splendido romanzo breve, Madre Oort.