22/07/2025 / SOCIAL
Parlare coi morti nell'era di Facebook

Il libro con la serie completa di Wakosky Road di Stefano Tartarotti è edita da Festina Lente Edizioni e <a href="https://amzn.eu/d/2VMOVJP">disponibile su Amazon</a>
Da Odisseo a Orfeo, da Dante a Milton, da Sandman a Ghost, l'umanità ha sempre anelato a parlare coi morti. Ma noi siamo moderni, e usiamo i social.
Una volta era facile: si trovava l'entrata di una caverna sacra, o si preparava un rito magico, o ci si perdeva in una selva oscura, e si arrivava al regno dei morti. Certo, bisognava darsi un po' da fare: nella nostra era tutto deve essere a portata di telefonino. Il giornale non vale più la passeggiata all'edicola, ci si abbona al sito; la filiale della banca non la vediamo più da almeno un decennio, se non nella versione home banking; la cena non vale più spostarsi al ristorante, si chiama la consegna a domicilio. E così anche parlare con i morti deve essere una esperienza smart, online, social. È l'idea di Paolo Euron che ha voluto esplorare questo tema nel suo romanzo @fterlife, in uscita oggi su tutti gli store di ebook. Ma naturalmente Euron non si ferma lì, anzi affonda il coltello in una società malata dove le multinazionali non sembrano avere più alcun freno e alcuna remora.
(Questo è l'ultimo martedì di uscite Delos Digital prima delle vacanze! Ci si rivede a settembre, ok? Buona estate!)