09/12/2025 / TRUE CRIME

Il prototipo del serial killer

Il libro con la serie completa di Wakosky Road di Stefano Tartarotti è edita da Festina Lente Edizioni e <a href="https://amzn.eu/d/2VMOVJP">disponibile su Amazon</a>

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Esce oggi la storia di Ed Gein, il serial killer che ha ispirato tante figure dei thriller letterari e cinematografici

Chi non conosce Norman Bates, il maniaco magistralmente interpretato da Anthony Perkins in Psyco. Magari il nome non ve lo ricordate, ma conoscete anche Jame Gumb detto “Buffalo Bill”, il serial killer al quale Clarice Starling dà la caccia con l'aiuto di Hannibal Lecter in Il silenzio degli innocenti.

Entrambi questi personaggi – letterari e poi cinematografici – come anche altri sono ispirati a una persona reale: Ed Gein, uno dei primi casi di serial killer che hanno sconvolto la società americana. Attaccatissimo alla madre come Bates, con l'hobby di usare pelle umana per lavori sartoriali come Gumb, Ed Gein ha ucciso almeno due donne tra il 1954 e il 1957, e probabilmente il fratello. Altre morti sospette nella zona è possibile siano legate a questo personaggio, ma non sono state provate. Anzi, in alcuni casi Gein ha anche passato il test della macchina della verità, negando il suo coinvolgimento. Ma il dubbio resta, perché Gein non era del tutto cosciente di quello che faceva. Gein era genuinamente pazzo: così fu confermato anche dal processo, che lo dichiarò “non colpevole per infermità mentale" e lo condannò alla detenzione in un manicomio criminale.

Claudio Bertolotti col suo libro Ed Gein - L’orrore della mente umana tenta di scendere negli abissi di quella mente malata raccontandone la storia. Una storia che lascia un irrisolvibile senso di inquietudine.

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