- Genere
- Fantascienza
- Lunghezza
- racconto lungo, 39 pagine
- Collana
- Futuro Presente n. 7
- ISBN ebook
- 9788825401059
- Prezzo ebook
- € 1,99
- Data di uscita
- 14 febbraio 2017
- Collana a cura di
- Giulia Abbate ed Elena Di Fazio
Mio fratello, il cinghiale
di Lorenzo Iacobellis
Essere se stessi è un diritto inalienabile. Siamo pronti a pagarne il prezzo, e a farlo pagare a chi ci sta vicino?
Il mondo moderno presenta delle sfide che tutti siamo chiamati ad affrontare. Nuovi valori, nuovi modi di vivere, aspetti della vita e degli esseri umani che siamo stati abituati a considerare immutabili che diventano incerti, modificabili nei modi più inaspettati. E chi non è pronto deve fare i conti con un sé stesso interiore che grida “questo non va bene”, mentre con la razionalità cerca di abituarsi al contrario. Chi oggi su stupisce di certi eccessi da parte degli animali sui social network scoprirà che il futuro può riservare sviluppi molto più sorprendenti.
Un racconto sul filo dell'ironia da un grande veterano della fantascienza italiana.
Lorenzo Iacobellis vive a Bari. Attualmente in pensione, ha lavorato nel settore della riabilitazione psichiatrica dei malati di mente. Scrive i suoi primi racconti oltre quattro decenni orsono, pubblicando su Galassia, Nova SF* e altre riviste, professionali e amatoriali (tra queste ultime si ricorda la mitica The Time Machine di Padova). Nel 1981 vince il premio Tolkien con il racconto Mondo incompleto e collabora con le pubblicazioni dell’editore Solfanelli. Collabora per una decina di anni con il quotidiano di Bari La Gazzetta del Mezzogiorno, con articoli di attualità e cultura e numerosi racconti. Dopo il ‘90 abbandona quasi completamente le collaborazioni letterarie e giornalistiche fino a quando, su richiesta di un racconto da parte di Gianfranco De Turris ricomincia a interessarsi alla realtà fantascientifica. Negli ultimi anni ha pubblicato parecchi racconti su Elara ed è apparso anche su Fantascienza.com, in una rubrica curata da Vittorio Catani, in cui si ripubblicavano racconti di autori italiani storici. Insomma, un’autentica certificazione di antichità!