La civiltà del vento al tempo del Coronavirus
Genere
Società e scienze sociali
Lunghezza
saggio, 160 pagine
Collana
TechnoVisions n. 33
ISBN ebook
9788825412116
Prezzo ebook
€ 5,99
Data di uscita
28 aprile 2020
Copertina di
Fotografia di Carlo Mazzucchelli
Collana a cura di
Luigi Pachì
Fotografie di
Carlo Mazzucchelli

EBOOK / CARTACEO

La civiltà del vento al tempo del Coronavirus

di Carlo Mazzucchelli

Pensieri sintetici, numerose riflessioni critiche, opinioni non conformistiche e visioni future politicamente scorrette sulla tecnologia, i suoi effetti e il suo futuro.

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Il titolo fa riferimento a un racconto di J.G. Ballard che narra la rovina della nostra civiltà, di come essa venga vissuta e subita, adattandosi alla desolazione e alla decadenza. Il testo descrive città spopolate nelle quali l’atmosfera è di abbandono, con pochi alberghi aperti, semafori disattivati, smog svanito e un silenzio ovattato per la mancanza di motori accesi. In questa realtà i fortunati sopravvissuti sognano una seconda fase nella quale ritorni la luce, il traffico, il rumore, la vita serale e persino gli atti di violenza come testimonianza di vitalità, energia e esistenza. La prigionia, così come la fuga da essa, sono vissute come ossessione. Il racconto ballardiano richiama i tempi emergenziali del Coronavirus. L’ossessione esperita è la stessa: cercare di scansare il contagio e ipotizzare il futuro che lo seguirà. Chiuso in casa, l’autore di questo ebook, ha scelto di raccontare la crisi, ancora in corso, scrivendo e condividendo una serie di riflessioni quotidiane nate da sentimenti e sensazioni, letture, notizie, eventi e avvenimenti che hanno dettato il ritmo del tempo nell’emergenza del coronavirus. L’ebook è strutturato nella forma di 100 brevi riflessioni, pensieri critici, punti di vista non conformistici e visioni politicamente scorrette. È rivolto a persone curiose, alla ricerca di approfondimenti e vie di fuga, dal presente e dall’attualità di questi tempi critici e tecnologici. Si presta per una lettura rapida ma puntuale dei fenomeni in cui siamo sprofondati, non sequenziale, a casa o in viaggio, quando la pandemia sarà superata. È organizzato come un viaggio, prima dentro i mondi della tecnologia e poi della pandemia. L’una e l’altra sono analizzate come elementi di una stessa realtà: complessa, globalizzata, intrecciata e in continuo mutamento, che obbliga tutti a diventare (tecno)consapevoli per riuscire a immaginare futuri diversi, non distopici, nei quali sopravvivere alle crisi future, delle quali il coronavirus è semplicemente un vessillifero. Crisi ambientali, economiche, sociali e politiche ma anche psichiche e personali che per essere evitate hanno bisogno di pensiero critico, di guardare lontano, di affermare nuovi valori (solidarietà, umanità e collaborazione) e di un nuovo protagonismo, anche politico, individuale.

Dirigente d’azienda, filosofo e tecnologo, Carlo Mazzucchelli è il fondatore del progetto editoriale SoloTablet dedicato alle nuove tecnologie e ai loro effetti sulla vita individuale, sociale e professionale delle persone. Esperto di marketing, comunicazione e management, ha operato in ruoli manageriali e dirigenziali in aziende italiane e multinazionali. Focalizzato da sempre sull’innovazione, ha implementato numerosi programmi finalizzati al cambiamento, a incrementare l’efficacia dell’attività commerciale, il valore del capitale relazionale dell’azienda e la fidelizzazione della clientela attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e approcci innovativi. Giornalista e writer, communication manager e storyteller, autore di ebook, formatore e oratore in meeting, seminari e convegni. È esperto di Internet, social media e ambienti collaborativi in rete e di strumenti di analisi delle reti sociali, abile networker, costruttore e gestore di comunità professionali e tematiche online.

  • Introduzione
  • Riflessioni libere suggerite dal restare a casa!
  • Anni tecnologici che hanno cambiato il mondo
  • Dentro il (tecno)antropocene
  • 2020: in cerca di nuove utopie!
  • Respirare aria di futuro
  • Anno nuovo, nuove narrazioni
  • La lingua dice molto di noi
  • Connessioni, interazioni, conversazioni, relazioni
  • Ricerca, amicizia, riconoscimento, connessione
  • C’è cambiamento e cambiamento
  • The meaning of life
  • Utopia e distopia
  • Il vuoto che avanza
  • Non è il tempo che ci manca
  • Strumenti di realtà
  • Individui, moltitudini, masse, sciami
  • Collegati, legati, slegati
  • Leader, influencer, guru ed eroi
  • L’intelligente, il furbo e il fesso
  • Un mondo di esperti
  • Intelligenze artificiali e esseri umani
  • Le macchine apprendono, gli umani disimparano
  • Internet è stata addomesticata
  • Internet e TV sempre più simili
  • Algoritmi Flâneur
  • La libertà de(a)llo schermo
  • Aziende, Marketing, piattaforme social
  • Ho sposato Linkedin
  • iPad una storia decennale
  • 1984 e il panottico della trasparenza
  • Elezioni politiche abisso dei social media
  • Leggerezza, pesantezza, tecnologia
  • Rabbia, ira, odio online
  • Resistenza e resilienza
  • (Tecno)Consapevolezza
  • Siamo quello che leggiamo
  • Serve scrivere se nessuno legge?
  • Superfici e sottosuoli
  • Piattaforme, condomini, Ballard
  • Fuga dal mondo, ritorno alla realtà
  • Coronavirus, Shubert e amuchina[^44]
  • Stiamo girando in tondo
  • Tutti d’accordo ma…
  • Paura, sicurezza, rischio
  • Che noia, nulla cambia!
  • La realtà mi fa male
  • Infosfera e realtà
  • Orologi e ritmi della vita
  • I leader del momento
  • La velocità dello scrivere
  • La tristezza che è in noi
  • Maschere, facce, palcoscenici
  • Online si vive di eventi
  • Algoritmi, post, pappagalli
  • Complici dello stato d’eccezione
  • Coronavirus e smartworking
  • Non mi fido, ho paura!
  • Tutto è intrecciato
  • Sofferenza al tempo del Coronavirus
  • Esperienza del tempo
  • Viaggiatori nello spazio
  • Non panicate
  • Occasioni per un risveglio dell’anima
  • Rileggere Cecità di Saramago
  • Il giorno seguente non morì nessuno
  • Mind the gap
  • Stare a casa non è sufficiente
  • Che cos'è questa crisi?
  • Il dopo Coronavirus
  • Migranti e Coronavirus
  • Esausti ma non morti
  • Crisi e cambiamento
  • Una riflessione politica necessaria
  • Dal lavoro agile a quello fragile
  • Siamo Asini
  • Abbiamo bisogno di eroi, irosi!
  • Siamo in un vicolo cieco?
  • Come è potuto accadere?
  • Bisogna essere tenaci!
  • Out of the box
  • Campi minati e autostima
  • Narcisismo alla prova
  • Sono tempi nuovi
  • Carrelli pieni e bulimia
  • Siamo ospiti della vita
  • I ponti che non sappiamo costruire
  • L’audacia che ci manca
  • La rabbia in formazione
  • Deprimersi o arrabbiarsi?
  • Tempo digitale e poesia del tempo
  • Ci siamo mangiati il futuro
  • Ansia e noia
  • Libri, smartphone, smartlibri
  • Nel Labirinto Coronavirus
  • Seneca e la saggezza
  • Farsela addosso
  • Preferiamo non vedere
  • Numeri, numeri, numeri
  • Il grande sonno
  • Solidarietà è la parola chiave
  • Il sol dell’avvenire
  • Disclaimer
  • Bibliografia