Quelle signore. Scene di una grande città moderna
Genere
Letteratura
Lunghezza
romanzo, 201 pagine
Collana
Immortali n. 8
ISBN ebook
9788825417593
Prezzo ebook
€ 3,99
Data di uscita
5 ottobre 2021
Con la consulenza di
Liber Liber
Collana a cura di
Milena Contini

EBOOK

Quelle signore. Scene di una grande città moderna

di Umberto Notari

Prepariamoci a saltare sulla poltrona, leggendo un romanzo in cui, con uno stile tutto sommato sobrio e senza particolari effetti pirotecnici, vengono rappresentate le perversioni sessuali e, soprattutto, le sconcezze morali di una Milano di inizio Novecento così inquietantemente simile a quella odierna.

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Marchetta, prostituta di un bordello meneghino “di categoria”, ci racconta la sua sciagurata vita di donna perduta che, quando finalmente decide di imboccare la diritta via, viene bastonata dal destino nel peggiore del modi. Un libro crudele, popolato di personaggi disgustosi e perfidi che rappresentano un osceno campionario di vizi e reati. Nessuno riesce a scansare la sferza critica di Notari che rintraccia nefandezze e turpitudini anche tra le pieghe delle esistenze apparentemente immacolate e “per bene”. Viene così descritto un mondo che non si divide in buoni e cattivi, ma in cattivi e più cattivi, nel quale la redenzione è impossibile, come la felicità. Anime buie popolano sia la spietata metropoli tentacolare sia le campagne circostanti in cui il mito del locus amoenus è messo alla berlina, mostrando come l’innocenza agreste non sia altro che dabbenaggine mascherata con qualche orpello campagnolo.

Per cogliere in modo immediato la personalità di Umberto Notari (Bologna, 1878 – Perledo, 1950) è illuminate leggere la voce dedicatagli ne Il dizionario del futurismo: “Giornalista, narratore, editore di giornali e di collane di libri, opinion leader, sperimentatore di formule avanzate di moderna managerialità, patrocinatore di movimenti radicali (nazionalismo, futurismo, interventismo, arditismo, fascismo), è uno dei grandi seduttori dell’Italia del primo Novecento”. A questa fotografia va aggiunto che per promuovere la rivista Verde e azzurro fece lanciare dai palazzi della meneghina piazza Duomo 300.000 copie del periodico sui passanti e si inventò addirittura una “maratona pubblicitaria”, la Milano-Monza, con ben 12.000 partecipanti, che scrisse romanzi di ampissimo successo, come Quelle signore (1904) e Femmina (1907), che ideò e fondò la rivista, ancora oggi sulla cresta dell’onda editoriale nonché tradotta in vari paesi del mondo, “La Cucina Italiana” (1929).

  • Milena Contini, Introduzione
  • Quelle signore
  • I.
  • II.
  •  Il processo