L’alcova d’acciaio
Genere
Letteratura
Lunghezza
romanzo, 279 pagine
Collana
Immortali n. 15
ISBN ebook
9788825421019
Prezzo ebook
€ 4,99
Data di uscita
28 giugno 2022
Con la consulenza di
Liber Liber
Collana a cura di
Milena Contini

EBOOK

L’alcova d’acciaio

di Filippo Tommaso Marinetti

Un romanzo pieno di violenza e di passione, in cui l’esaltazione esasperata del bellicismo si fonde con un’ossessione erotica feroce, capace di pervadere i corpi vivi di uomini e animali e, addirittura, gli oggetti inanimati.

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Nel romanzo viene trasfigurata in chiave eroica la partecipazione bellica di Marinetti durante le ultime battute della grande guerra. L’esperienza della trincea, della malattia, delle ferite, delle mutilazioni e della quotidianità della morte è inquietantemente ribaltata in senso vitalistico ed entusiastico. La guerra diventa quindi una festa macabra dove vita e morte si intrecciano in un vortice di dolore e piacere. Una libido amplificata pervade ogni dettaglio della narrazione: così Marinetti, ricoverato all’ospedale prima per una polmonite e poi per una seria ferita all’inguine, non si lamenta per la sofferenza, ma si dispera per la mancanza di donne da possedere lì, sulla sua brandina di corsia. È un libro importante da leggere per comprendere quel clima psicologico postbellico (il romanzo fu scritto tra 1919 e il 1920 e pubblicato nel 1921), in cui l’incapacità di riadattarsi a un’ordinaria esistenza borghese dopo la prova adrenalinica della guerra determinò per molti la ricerca di nuovi universi di violenza e contribuì, a poco a poco, a far dilagare il fascismo.

Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d’Egitto, 22 dicembre 1876 – Bellagio, 2 dicembre 1944), celebre per aver fondato il Futurismo nel 1909, dedicò tutta la propria vita alla promozione del proprio movimento in Italia e all’estero. Fu da sempre un convinto interventista e partecipò a numerosi conflitti come militare (Grande guerra; Guerra d’Etiopia; Seconda guerra mondiale). Aderì al fascismo, pur mantenendo la propria indipendenza intellettuale (che gli causò non pochi problemi con alcuni gerarchi), e restò fedele a Mussolini anche dopo l’8 settembre. Nonostante il suo ostentato machismo, nel privato fu un marito affettuoso (la moglie Benedetta Cappa era una pittrice) e un padre amorevole con le sue tre figlie (Vittoria, Ala e Luce). Scrisse numerosissime opere (alcune composte in prima battuta in francese), tra le quali possiamo annoverare il celebre scritto parolibero Zang tumb tuuum (1914); molteplici racconti (si citino almeno le raccolte Gli amori futuristi, 1922; Scatole d’amore in conserva, 1927; e Novelle con le labbra tinte, 1930); i romanzi Mafarka il futurista (1909) e Gli indomabili (1922); il dramma Il tamburo di fuoco (1922); il divertissement 8 anime in una Bomba (1919) e i resoconti di guerra Il poema africano della Divisione “28 ottobre” (1937) e Originalità russa di masse distanze radiocuori (postumo).

  • Milena Contini, Introduzione
  • I. L’offensiva dell’amore
  • II. La dama al balcone e le serenate massacrate
  • III. La battaglia chimica e gli aloni azzurri
  • IV. Una donna-premio
  • V. Il pazzo
  • VI. Un’esposizione futurista navale
  • VII. La 74
  • VIII. Gli equipaggi della luna sbarcano a rapallo
  • IX. Il deposito fa schifo
  • X. Vita da cow-boys
  • XI. La marchesa casati e i balli futuristi
  • XII. Una festa napoleonica
  • XIII. I veleni del golfo
  • XIV. Una festa petroliniana
  • XV. Cavalleria medioevale e blindate futuriste
  • XVI. Le ville nostalgiche
  • XVII. Duello fra caviglia e la pioggia
  • XVIII. La vittoria
  • XIX. La villa devastata
  • XX. Le forze della gioia, della pietà e della vendetta
  • XXI. Lavami! lavami, o amore!
  • XXII. Fiumi, campane, donne e mitragliatrici innamorate
  • XXIII. Massaggio del corpo divino dell’italia
  • XXIV. Un parto in blindata
  • XXV. Un esercito in trappola
  • XXVI. Pagiolin, colombo viaggiatore
  • XXVII. Un’isola profumata nel fiume puzzolente.
  • XXVIII. La più bella notte d’amore
  • XXIX. A mensa col vinto fra i rottami dell’impero austro-ungarico