Nostroverso. Pratiche umaniste per resistere al Metaverso
Genere
Società e scienze sociali
Lunghezza
saggio, 712 pagine
Collana
TechnoVisions n. 39
ISBN ebook
9788825426922
Prezzo ebook
€ 7,99
Data di uscita
5 dicembre 2023
Collana a cura di
Luigi Pachì

EBOOK / CARTACEO

Nostroverso. Pratiche umaniste per resistere al Metaverso

di Carlo Mazzucchelli

Più che di utopie prometeiche onlife, foriere di potenziali distopie future, abbiamo bisogno di utopie epimeteiche offlife

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Mentre il Metaverso digitale si espande, i pluriversi e il Nostroverso umani languono. Il primo cresce e si espande, anche attraverso narrazioni pervasive e conformiste, finalizzate a celebrarne le “future sorti e progressive”, in contesti dominati da oggetti tecnologici, algoritmi, Big Data, intelligenze artificiali e ChatGPT. Il Nostroverso, ricco di virtualità (realtà in potenza) e di futuri, fisico, incarnato, fatto di gesti, di sguardi e di volti, si sente a disagio e in ritardo, è sulla difensiva.  Per questo è necessaria una riflessione critica sul senso da dare al nostro essere umani (esserci) dentro un’era tecnologica che ci sta cambiando antropologicamente. Più che di utopie prometeiche onlife, foriere di potenziali distopie future, abbiamo bisogno di utopie epimeteiche offlife. Utopie costruite su pratiche umaniste, per mettere al primo posto l’umano incarnato, tenendo insieme l’uomo e la tecnica nella loro connaturata inseparabilità, ma recuperando il tempo e lo spazio colonizzati dalla tecnologia, che si è fatta mondo perdendo la sua neutralità. Per proteggere l’umano dalla volontà di potenza della macchina bisogna riassegnargli il compito di far emergere il nuovo dal vecchio che sta morendo. Il nuovo non va ricercato nel Metaverso tecnologico ma dentro il Nostroverso, nelle pieghe delle sue ambiguità, fragilità e inadeguatezze, andando alla ricerca dei molti mondi diversi che lo compongono. Tanti pluriversi, oggi immersi dentro crisi sistemiche, multiple e asimmetriche, che per convivere hanno bisogno di saggezza e di nuovi valori: umanisti, condivisi, solidali, alternativi a quelli che alimentano oggi la tecno-narrazione conformista dominante. Per la loro realizzazione serve abbracciare pratiche umaniste. In questo libro ne proponiamo alcune. Utili per dare forma a un umanesimo ripensato di cui l’umanità tutta ha un grande bisogno.

Carlo Mazzucchelli – Ex dirigente d'azienda, filosofo e tecnologo, è fondatore di SoloTablet (www.solotablet.it), un progetto Web che promuove una riflessione critica sulla tecnologia e i suoi effetti finalizzata alla Tecnoconsapevolezza. Esperto di marketing, comunicazione e management, ha operato in ruoli manageriali e dirigenziali in aziende italiane e multinazionali con responsabilità internazionali. Focalizzato sull'innovazione ha implementato programmi finalizzati al cambiamento, a incrementare il valore del capitale relazionale dell'azienda e la fidelizzazione della clientela, attraverso tecnologie all'avanguardia e approcci innovativi. Giornalista e storyteller, autore di ventuno libri, formatore, oratore in conferenze, seminari e convegni. È esperto di Internet, social networking, ambienti collaborativi in rete e strumenti di analisi delle reti sociali.

  • Premessa
  • Prefazione
  • Introduzione
  • Il Metaverso
  • Il Metaverso che ci raccontiamo
  • Il Nostroverso di cui abbiamo bisogno
  • Pratiche umaniste di resistenza
  • Costruire un nuovo umanesimo
  • Prevenire il collasso per scongiurarlo
  • Pensare criticamente
  • Praticare il dubbio e la libertà di scelta
  • Ridare un senso alle parole
  • Entrare in relazione
  • Tornare al contatto fisico
  • Superare la distanza con la presenza
  • Prendersi cura
  • Coltivare l’attenzione
  • Reimparare ad ascoltare
  • Restare curiosi
  • Immaginare il futuro
  • Ricordarsi di essere cittadini
  • Ricercare la verità
  • Esercitare la lentezza
  • Abbandonare Zoom
  • Demistificare l’onlife
  • Ritornare alla collettività
  • Libertà di scelta e generosità
  • Corrompere i giovani
  • Investire sul benessere psicobiologico dei bambini
  • Investire in scuola e educazione
  • Prepararsi a (morire) invecchiare
  • Alcune considerazioni finali
  • Appendici. Riflessioni umaniste sparse
  • Mondi reali e mondi falsamente felicitari
  • Viaggiare nei metaversi? No grazie!
  • Il tempo tecnologico è viscoso e agitato!
  • Cosa ci aspetta nel futuro?
  • Distanti e online, per rimanere vivi?
  • Guarda in alto, oltre lo schermo!
  • Memoria umana e documanità
  • Metaverso e Nostroverso
  • In assenza di corpi ci innamoriamo di macchine
  • Ma cos’è questa crisi!
  • Oltrepassare – Intrecci di parole tra etica e tecnologia
  • Il tempo del disincanto
  • Labirinti e metaversi
  • Intelligenza artificiale e… Ucraina
  • Storie dalla fine del mondo
  • Sorpresi di essere sorpresi?
  • Cresce il bisogno di silenzio… mediale!
  • Libri… books… e tecnologia
  • Eventi, cornici e social network
  • Riflessioni (tecno)consapevoli sparse
  • Essere visibili o scomparire?
  • Il mondo diviso… dal linguaggio
  • Il coraggio, una virtu’ perduta?
  • Disorientati e in fuga nel Metaverso
  • Great resignation, big quit o rassegnazione?
  • Un mondo di marzapane?
  • Rivoluzioni tecno-antropologiche
  • Internet non è quello che sembra
  • Tecnologia critica
  • Onlife o offlife?
  • L’entropia nella testa e fuori
  • Carta o schermo pari (non) sono?
  • (Tecno)utopie, cacotopie e distopie
  • Smaterializzazione: le storie che ci raccontiamo
  • Tecnologia e società dell’incertezza
  • Metaverso: il naufragar m’è dolce in questo mare!
  • Abbiamo perso il sonno?
  • Sentirsi diversi e all’antica
  • In viaggio alla ricerca di autenticità
  • ChatGPT: sedotti e abbandonati?
  • ChatGPT, IA, ambiente, estrattivismo… e altro!
  • Umani senza più guida autonoma?
  • La tecnoconsapevolezza che ci manca
  • In difesa dell’umano
  • Il declino si vede anche online
  • Disclaimer
  • Ringraziamenti
  • Bibliografia
  • Sitografia