Arthur Morrison e l’emergenza del noir
Genere
Giallo
Lunghezza
saggio, 33 pagine
Collana
Atlante del Giallo n. 12
ISBN ebook
9788825433319
Prezzo ebook
€ 2,99
Data di uscita
17 giugno 2025
Autore
Antonino Fazio
Copertina di
Dante Primoverso
Collana a cura di
Luigi Pachì

EBOOK

Arthur Morrison e l’emergenza del noir

di Antonino Fazio

Cosa accade quando un investigatore non è ciò che sembra?

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In questo saggio acuto e ben documentato, Antonino Fazio ci guida alla riscoperta di Arthur Morrison, autore spesso ricordato per Martin Hewitt, ma che con il personaggio ambiguo e disturbante di Horace Dorrington anticipa i temi e le atmosfere del noir ben prima che il genere venga codificato. Attraverso un’analisi puntuale della narrativa gialla – dal giallo classico al thriller, dall’hard-boiled americano al noir europeo – Fazio smonta luoghi comuni e propone una rilettura sorprendente: non è la California degli anni '40 la vera culla del noir, ma la Londra vittoriana. Arthur Morrison e l’emergenza del noir è un saggio che scava nell’ombra del genere poliziesco e mette in discussione le sue certezze. Un testo per chi ama il mistero, ma soprattutto per chi vuole capirlo davvero.

Antonino Fazio, laureato in filosofia e in psicologia, più volte finalista al Premio Urania e al Premio tedeschi, ha pubblicato racconti, articoli, manuali, saggi, romanzi, (tra cui Più oscuro della notte, Delos Digital 2015), un’antologia di fantascienza (CyClone, Perseo 2005) e ha curato, con Riccardo Valla, un volume saggistico sullo scrittore noir Cornell Woolrich (L'incubo ha mille occhi, Elara 2010). Con il racconto La sparizione di Majorana ha vinto il Premio Italia nel 2011, e con il racconto Sherlock Holmes e la sposa insoddisfatta lo Sherlock Magazine Award nel 2022.

  • Arthur Morrison e l’emergenza del noir
  • 1. La categoria del noir come sottogenere del giallo
  • 2. Cornell Woolrich: il colore dell’incubo
  • 3. Martin Hewitt, investigatore
  • 4. Horace Dorrington e l’emergenza del noir
  • 5. Perché l’hard-boiled non è il noir
  • 6. Conclusioni