- Genere
- Fantascienza
- Lunghezza
- racconto, 22 pagine
- Collana
- Classici della Fantascienza Italiana n. 34
- ISBN ebook
- 9788867756100
- Prezzo ebook
- € 0,99
- Data di uscita
- 13 gennaio 2015
- Collana a cura di
- World SF Italia
Dio è atterrato
di Mauro Antonio Miglieruolo
È davvero Dio che annuncia su tutti i canali radio la propria venuta? Un racconto straordinario di uno dei più intelligenti autori italiani di fantascienza
Dio è atterrato e parla a chi lo vuol ascoltare nelle varie lingue umane e a ogni singolo uomo. Il protagonista del racconto ascolta l’annuncio dell’avvenimento mentre percorre il Gran Raccordo Anulare di Roma. Crede si tratti di una trovata pubblicitaria e cambia canale. Ma su quello seguente, come sugli altri sui quali si sintonizza, viene confermato l’avvenimento. Sconcertato esce del raccordo alla ricerca di una spiegazione. Incontro un vecchio amore, evoca in sé vecchi dolori e lascia si ripetano antiche incomprensioni. Scopre nel frattempo che le parole che radio, tv e altri media trasmettono sono a lui incomprensibili. Torna a casa e incontra una ragazzina nei confronti della quale è stato padre putativo e maestro. È la ragazza, nel frattempo diventata donna che gli indicherà la strada per accedere a una trasformazione che gli permetterà di comprendere le parole dedicate a lui. Accadrà un attimo prima che l’astronave che ha portato Dio in terra riparta.
Mauro Antonio Miglieruolo è nato a Grotteria, Reggio Calabria il 6 aprile 1942, ma dal 1952 ha sempre vissuto a Roma, escluso un breve intervello di due anni e un mese, da agosto 1963 a settembre 1965 trascorso a Belluno, come impiegato dell’INPS. Scrive fantascienza da quando ha memoria. Nel 2007 ha vinto il Premio Italia con il romanzoAssurdo Virtuale (Perseo Libri). Lino Aldani e Ugo Malaguti lo hanno definito lo scrittore “più impegnato della fantascienza italiana, il rivoluzionario […] che nella sua narrativa ha sempre davanti agli occhi l'ideale utopico di un mondo diverso in cui tutti possono essere redenti.” Luigi Petruzzelli sostiene che Miglieruolo è “forse il più anticonformista degli autori di fantascienza italiani” e che la relativa scarsezza della sua produzione “è compensata da uno stile in cui nessuna parola è lasciata al caso.” Per Giuseppe Lippi infine “Miglieruolo vanta una immaginazione di prim'ordine, l'ingrediente base di tutta la fantascienza”. Tra le sue opere più importanti Come ladro di notte, più volte ristampato; Oniricon; L'uccisore di robot.