15/05/2020 / NOVITÀ / DELOS SCIENCE FICTION
L'intelligenza artificiale di Delos Science Fiction
Immagine: Briansolis
È disponibile anche in versione ebook il numero 207 della nostra rivista mensile di approfondimento.
«In una recente conferenza nella Silicon Valley, Sundar Pichai, l’amministratore delegato di Google, ha paragonato l’intelligenza artificiale, per l’importanza del suo impatto sulla società umana, alla scoperta del fuoco o dell’elettricità. Anzi, secondo Sundar Pichai l’intelligenza artificiale avrà un impatto maggiore delle altre due tecnologie. Pichai è un ottimista e vede un futuro felice e brillante, anche se non nasconde i rischi. Come il fuoco, l’intelligenza artificiale è uno strumento utilissimo ma, se impiegato senza attenzione, può diventare pericoloso.» Così comincia l'articolo di Lorenzo Pinna che introduce lo speciale di Delos Science Fiction 207sull'intelligenza artificiale (I.A. per gli amici, come la sigla di Isaac Asimov, guarda un po'). Tra i pericoli della IA ci sono, per davvero, quelli immaginati dalla fantascienza; ovvero che a un certo punto una macchina diventi in grado di migliorare se stessa e se ne perda il controllo. Ma ci sono anche quelli più immediati. Due, in particolare: la perdita di posti di lavoro, non più solo quelli più ripetitivi e meccanici, che facevano dire un po' ipocritamente che “così gli esseri umani avrebbero potuto dedicarsi a lavori meno faticosi e più intelligenti”, ma, ora, anche proprio quei lavori più intelligenti. C'è comunque qualcuno che dice “si perdono posti di lavoro ma si aprono opportunità nello sviluppo del software delle IA”; certo, salvo che per una persona che lavora alle IA diecimila hanno perso il lavoro. L'altro pericolo è il rischio di affidarsi sempre di più alle IA, parlando loro, dando loro informazioni sui nostri acquisti, sulle nostre abitudini, sui nostri gusti. Fino a che punto siamo coscienti di quello che facciamo? L'ho chiesto ad Alexa, e ha risposto sinceramente che non lo sa. È quasi un sollievo.