26/05/2020 / FANTASCIENZA

Riti indiani, Prima Direttiva e Premio Urania

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

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In una nuova storia del vincitore del Premio Urania Davide Del Popolo Ruolo il dilemma più classico del confronto tra civiltà

Quando gli inglesi conquistarono l’India vennero a conoscenza di un'usanza chiamata Sati. Secondo quest'usanza quando una donna indù rimaneva vedova si autoimmolava facendosi ardere viva sulla pira funebre del marito. All’inizio del loro dominio gli inglesi lasciarono fare. Poi la morale prese il sopravvento e la proibirono. Quando un indiano protestò che il rogo delle vedove era una vecchia e rispettata tradizione indiana, il governatore inglese rispose che invece tra gli inglesi era una vecchia e rispettata tradizione impiccare chi uccideva le vedove.

Il dilemma tra il rispetto delle culture autoctone e l'esportazione (e/o imposizione) dei valori è ben noto a chi conosce Star Trek, dove esiste una cosa chiamata "Prima direttiva" che vieta di interferire. Ma è davvero la soluzione migliore? Per esempio, il mondo occidentale non dovrebbe interferire con la cultura dei paesi africani che praticano la circoncisione femminile?

Davide Del Popolo Riolo, autore che sta emergendo con forza nel mondo della fantascienza italiana a suon di premi e riconoscimenti – l'ultimo, freschissimo, è il Premio Urania – tratta il problema nel suo nuovo racconto, intitolato appunto Il rogo delle vedove. Esce oggi nella collana Robotica.it: non ve lo perdete mica, vero?

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