15/05/2020 / FANTASCIENZA
Il mondo reale o il mondo dei nostri sogni?
Illustrazione di Ksenja Laginja
Due anni dopo l'uscita del primo romanzo, Il nastro di Sanchez, finalista al Premio Urania, arriva il seguito che porta avanti la vicenda del ragazzo sospeso tra due mondi
Il nastro di Sanchez, della scrittrice Giovanna Repetto, è un romanzo che può essere letto come una metafora di un'esperienza che tanti provano: vivere una vita divisa a metà tra la realtà quotidiana, non sempre piacevole, e il mondo delle proprie passioni. Nel caso di Marco il mondo delle proprie passioni è un mondo vero e proprio: il pianeta ribattezzato Tequiero, sul quale si reca grazie a un effetto particolare chiamato Nastro di Sanchez. Oppure, può essere letto come una storia avvincente e avventurosa, che mette a confronto un ragazzo come tanti dell'Italia contemporanea con un mondo alieno e compagni d'avventura provenienti da epoche diverse.
Dopo il successo del primo romanzo, giunto in finale al Premio Urania, arriva ora il seguito, Il figlio di Nergal che porta avanti le vicende con una domanda: è possibile avere il meglio dei due mondi?
La copertina è di Ksenja Laginja; per l'occasione anche il primo libro è stato ripubblicato con una nuova copertina della stessa artista.