15/05/2020 / FANTASCIENZA

Potevamo stupirvi con effetti speciali… ma noi siamo scienza e anche fantascienza!

Robot morbidi, biologia modellata al computer, nanoparticelle intelligenti, plastica coltivabile: idee da fantascienza? No, da scienza. Ma la fantascienza può giocarci in modo intelligente

Potevamo stupirvi con effetti speciali, ma noi siamo scienza, non fantascienza, diceva negli anni Ottanta uno spot di un'azienda tedesca produttrice di televisori (per inciso, oggi quel marchio è usato da un produttore turco). Eppure scienza e fantascienza hanno indubbiamente un rapporto simbiotico: spesso la fantascienza è ispirata dalle conquiste della scienza, ma spesso anche c'è chi poi diventa scienziato perché affascinato dalla fantascienza. Marco Passarello ha voluto stringere questo rapporto andando agli estremi: ha intervistato otto ricercatori di punta dell'Istituto Italiano di Tecnologia e poi ha cercato autori di fantascienza che fossero disposti – e capaci – a scrivere racconti basati su quelle idee.

Mica semplici. Capaci tutti a scrivere su esplorazione spaziale o robotica, ma quando si parla di plastica che cresce in uno stampa come una pianta? O di microscopia ottica a superrisoluzione?

Ne è venuta fuori un'antologia specialissima, affascinante e stimolante. In ebook e in versione stampata. Copertina del mitico Franco Brambilla.

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