20/10/2020 / FANTASCIENZA
A che ora è la fine del mondo?
(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)
Se aveste la macchina del tempo dove andreste? Non vi fareste una gita, per esempio, alla fine del mondo?
Quest'anno è cominciato con un casus belli che poteva finire malissimo, incendi devastanti mai visti in Australia, invasioni di cavallette in Africa. È continuato col Covid-19 – che, voglio dire, bastava e avanzava già da solo – con incendi spaventosi in California, e adesso si parla di un asteroide (piccolo però, e speriamo che non abbiano sbagliato i calcoli) che cadrà sulla Terra. E mancano ancora due mesi e mezzo alla fine dell'anno.
Ora ditemi che non sentite anche voi, un po', magari non al mattino ma alla sera quando andate a dormire, un po' di senso di fine del mondo.
Cosa di meglio, quindi, se non leggere In un altro paese di Robert Silverberg? Qui la fine del mondo è una sorta di attrazione turistica per viaggiatori temporali. A patto, naturalmente, di non farsi coinvolgere troppo, di non farsi rapire da profumi, melodie, persone destinati a scomparire.
Il romanzo (breve) di Silverberg è un gioiellino, anche perché solo Silverberg sa raccontare le emozioni con tanta vividezza. È questo probabilmente che lo rende un grande scrittore, autore di capolavori come Morire dentro. Era già uscito in ebook, selezionato da Sandro Pergameno per Biblioteca di un sole lontano, ritorna ora in Odissea Argento e questa volta anche in edizione stampata.
E se volete potete anche sentire lo stesso Silverberg che ne parla nell'intervista che abbiamo fatto in Stranimondi Online un paio di settimane fa.