Distopie, ponti e fantasmi

La distopia, nota anche come anti-utopia o utopia negativa (Wikipedia riporta tra i sinonimi anche cacotopia, ma dubitiamo che questa variante possa avere successo) è la versione negativa dell'utopia: se l'utopia descrive società perfette in cui l'umanità ha raggiunto l'armonia, nella distopia le cose sono andate per il verso opposto. Esempi famosi? 1984 di George Orwell, Il mondo nuovo di Huxley, ma anche V per Vendetta di Moore o Hunger Games di Suzanne Collins. La verità è che in effetti ci sono decisamente più opere distopiche che utopiche; forse perché raccontare i rischi a cui si va incontro ha un'utilità più immediata.

Da oggi nasce la collana Dystopica, curata da Delos Veronesi (con questo nome non poteva non entrare nella nostra banda) appassionato ed esperto dell'argomento che ha già selezionato diversi titoli notevoli che usciranno nelle prossime settimane, a cominciare da oggi con Cecità bianca di Ilaria Pasqua.

Ma non è l'unica novità importante di oggi! Se avete visto la bella serie di Netflix The Haunting of Bly Manor non potete perdere Il giro di vite, il capolavoro di Henry James dal quale la serie è stata tratta.

E poi un grande romanzo breve di Kij Johnson, vincitore di tutti i premi: Quel ponte sulla bruma, disponibile sia in ebook che in versione stampata. Una storia che piacerà sia agli amanti della fantascienza sia a chi ama il fantasy, ma soprattutto a chi ama buone storie, ricche di sensibilità umana e sociale.