20/04/2021 / LETTERATURA

La Milano del vizio a fine Ottocento

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

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Milano sconosciuta di Paolo Valera racconta una Milano tra fine Ottocento e primo dopoguerra capitale del vizio e dello scandalo

C'era un quartiere, a Milano, chiamato Bottonuto. Era praticamente a ridosso di Piazza Duomo, più o meno dove oggi c’è Piazza Diaz. Ed era famoso come uno dei quartieri più malfamati d’Europa. Di origine antichissima, romana, venne raso al suolo negli Anni trenta con un'operazione di riqualificazione dell'intera zona – oggi si direbbe forse "gentrificazione". Del Bottonuto, ma di tante altre zone di Milano, parla Paolo Valera, giornalista e scrittore, nel suo libro Milano sconosciuta, pubblicato per la prima volta nel 1879 e proposto oggi da Delos Digital nella collana Immortali curata da Milena Contini. Non stupisca se proprio nelle prime righe si parla di una donna morta nel 1902: il libro negli anni è stato più volte soggetto ad aggiunte, aggiornamenti, riscritture, diventando via via un compendio del peccato nella città lombarda, che se da una parte ne voleva testimoniare l'orrore, dall'altra trovò anche utilità come guida da parte di chi era interessato a questo tipo di esperienze. Tra scandali, arresti e fughe all'estero la vita stessa di Valera fu tormentata; la sua ultima opera fu una biografia di Mussolini pubblicata nel 1924 che riuscì nella difficile impresa di inimicargli tanto i fascisti quanto i socialisti. Morì povero un paio di anni dopo.

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