29/06/2021 / FANTASCIENZA

Scienza contro religione, un Jack Vance che non ti aspetti

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

Un romanzo fino a oggi inedito in Italia del maestro californiano mette in scena il conflitto tra scienza e fanatismo religioso.

Jack Vance non è certo uno scrittore di fantascienza hard, strettamente basata sull'estrapolazione di idee scientifiche. Le sue storie sono pittoresche descrizioni di mondi e di popoli, e sembra decisamente più interessato ad avventurarsi nei mendri di psicologie e società che non a descrivere il funzionamento di un motore a curvatura. Nel romanzo che esce oggi, però, Parapsiche (Parapsyche) del 1958, per ironia il meno fantascientifico della sua produzione fantastica, Vance mise ben in chiaro da che parte si volesse posizionare nel confronto tra scienza e negazione della scienza, in questo caso il fanatismo religioso. Fino al punto di affrontare con approccio scientifico anche il mondo dell'aldilà, in un conflitto tra fratelli, il primo positivista e fedele all'approccio scientifico a ogni tipo di problema, l'altro manipolatore e bigotto, fondatore di una setta religiosa oltranzista.

Il romanzo esce nella collana Odissea Argento come quinto titolo della collana dedicata alla fantascienza internazionale; è il secondo romanzo inedito di Jack Vance proposto, dopo Nopalgarth. La traduzione è di Marco Riva, la copertina di Franco Brambilla. È disponibile anche in edizione stampata a 16 euro.

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