30/05/2023 / URBAN FANTASY

Il fascino della chimera

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)

In parte umani, in parte animali: sono le chimere, esseri leggendari immaginati fin dall'antichità che oggi ritrovano popolarità

Tra le recenti serie più popolari proposte da Netflix c'è Sweet Tooth, della quale di recente è stata rilasciata la seconda stagione. Tratta da un fumetto creato una decina di anni fa da Jeff Lemire, immagina un futuro nel quale, dopo una pandemia, cominciano a nascere bambini che sono in parte umani, in parte animali. Svolto in modo moderno, in tema riprende in effetti un grande topos della mitologia, quello della chimera. Le sirene, la sfinge, le arpie: tutti esseri in parte umani e in parte animali, e la chimera vera e propria, in parte leone, in parte drago o serpente, in qualche caso anche in parte umana. Sono temi che affascinano gli uomini in ogni tempo, e sui quali ha lavorato anche Stefano Moretto, ingegnere informatico e scrittore, che nel 2021 ha pubblicato il romanzo Il lupo e la chimera, raccontando le avventure di una ragazza mezza umana e mezza San Bernardo, e ora torna sull'argomento con una storia ambientata nello stesso mondo ma a se stante, La chiesa delle chimere, nella quale per le chimere l'unico modo per non essere perseguitate è essere marchiate con un tatuaggio a fuoco. Ma che succede quando una chimera è in parte serpente, e ogni sei mesi deve cambiare la pelle?

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