15/07/2025 / DISTOPIA

L'intelligenza artificiale può prevedere il futuro?

Il libro con la serie completa di Wakosky Road di Stefano Tartarotti è edita da Festina Lente Edizioni e <a href="https://amzn.eu/d/2VMOVJP">disponibile su Amazon</a>

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E se un domani vi capitasse di farvi fare l'oroscopo online e risultasse sempre spaventosamente corretto?

Secondo Isaac Asimov, anche sistemi estremamente complessi come la geopolitica di un impero galattico che riunisce milioni di mondi, se si dispone delle formule giuste e di dati sufficienti, essere previsto.

Al di là degli utilizzi più o meno seri dei cosiddetti LLM, che alla fine fanno più o meno statistiche su quello che trovano in rete e cercano di dire cose sensate, anche inventandosele se non le trovano, oggi le IA sono usate in diversi campi di ricerca per l'analisi di grandi moli di dati alla ricerca di pattern o di risultati che un occhio umano non riuscirebbe a vedere. Si scoprono così, per esempio, nuove applicazioni di farmaci già noti per curare patologie per le quali non erano previsti, o nuovi materiali, e tante altre belle cose.

Ma prevedere il futuro? Nel romanzo grazIA di Fabio Scalini un programmatore annoiato sviluppa una IA per generare oroscopi. Solo un gioco, ma perché non farlo bene? Alla fine la sua IA sarà così brava da raccogliere da sola enormità di dati, fino a fare oroscopi che, per la prima volta nella storia dell'umanità, ci azzeccano davvero.

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