26/05/2020 / WESTERN / HORROR
Terrore nel West
(Eek! di Scott Nickel. Tutti i diritti riservati)
Sono otto anche loro ma non sono "odiosi" come quelli di Tarantino. Qualcosa in comune però ce l'hanno: la declinazione horror del western
Disse Quentin Tarantino, parlando di uno dei suoi ultimi capolavori, The Hateful Eight, che la sua intenzione era rifare Le jene in versione western, ma alla fine gli era venuto fuori un horror. E be', c'è da dire che horror e western sono due generi che si abbinano con una certa eleganza. Già il western, se vogliamo, può essere di per sé abbastanza truculento, se non addirittura splatter. Se poi ci mettiamo antichi spiriti indiani in cerca di vendetta o cattivi che non cadono neppure se crivellati di colpi (sempre che non siano robot, nel qual caso siamo in un altro genere ancora) il salto di genere è compiuto. The Hateful Eight dicevamo: e proprio otto sono gli autori di questa antologia curata da Nicola Lombardi, Sangue selvaggio, con nomi da far rizzare i capelli come quelli di Danilo Arona, Luigi Boccia, Stefano Di Marino – ma ci sono anche l'eclettico Maico Morellini e Gianfranco Staltari. E Claudio Foti, Claudio Vergnani e Luigi Musolino.
Insomma, preparatevi a estrarre il revolver, ma auguratevi che sia sufficiente.