Dopo la parola “FINE”

…E tutti vissero felici e contenti. L'eroe ha sconfitto il nemico e conquistato la ragazza, o viceversa nelle combinazioni che preferite, e mano nella mano si avviano verso il loro radioso futuro. E insomma ora che viene il bello, in un certo senso, dopo tanti problemi, compare questa parola “FINE” che non ci permette di vedere cosa succede. Si sposano? Com'è il matrimonio? Hanno dei figli? Crisi di coppia? Il lavoro va bene? Niente. A meno che l'autore non decida di aprire un'altra “finestra” scrivendo un seguito, non ci è dato vedere più nulla. Eppure a volte i personaggi sono così ben descritti, così vivi, che lo stesso autore ha l'impressione che siano persone vere: e dove vanno queste persone dopo che la storia è finita? Matthew Hughes, l'autore del ciclo di Guth Bandar, direbbe che si trasferiscono nella Noosfera; Jasper Fforde in Il caso Jane Eyre immagina una sorta di universo parallelo con leggi fisiche sue popolato dai personaggi dei libri. Milena Vallero, giovane e brillante autrice vercellese laureata con una tesi su Stephen King e Anne Rice, ha scoperto un mondo lontano abitato dai personaggi delle storie. E ce lo racconta in Stelle d'inchiostro.