25/11/2025 / HORROR
Cattivi genitori
Il libro con la serie completa di Wakosky Road di Stefano Tartarotti è edita da Festina Lente Edizioni e <a href="https://amzn.eu/d/2VMOVJP">disponibile su Amazon</a>
In questi giorni si parla molto di una vicenda di cui si ha poco titolo per parlare. Ma le responsabilità dei genitori sono un tema serio, che si può affrontare in modo profondo anche con una storia di fantasmi.
La grande distrazione di questi giorni sono i bambini nei boschi. Qualche dichiarazione di falchi politici pronti a entrare in fatti privati se sono convinti che accendano gli animi, un po' di articoli di giornale superficiali – ma tanto chi li legge gli articoli, di solito per scrivere commenti indignati basta leggere il titolo – e via con la rissa mediatica. Il sospetto che le autorità possano agire in base a principi ed evidenze un po' più serie di quelle che si leggono in giro sfiora raramente.
Molti parlano dei diritti dei genitori, molti meno dei diritti dei bambini. Che non sono proprietà di chi li ha messi al mondo, ma individui con propri diritti.
Senza voler fare paralleli con caso in questione, di cui si occupa chi di dovere, con la preparazione necessaria, quello della responsabilità dei genitori è un tema importante. Che a volte arriva anche agli estremi di abusi, violenze, situazioni che anche una volta risolte condizionano per sempre la vita dei bambini che vi sono cresciuti all'interno. Una storia, anzi più storie di questo tipo le racconta con profondità e umanità Monia Guredda nel romanzo breve in uscita oggi, Le molte vite di Meg, una storia di fantasmi, certo, dove i fantasmi non sono altro che la metafora di traumi impossibili da lasciare nel passato. La sua protagonista, Meg, affronta diversi casi che la mettono a confronto con un passato difficile.